Indagine geofisica con metodologia GPR (Ground Penetrating Radar) ad alta risoluzione per la aratterizzazione della copertura rocciosa del ricovero austro‐ungarico ubicato alle pendici del Monte Scorluzzo – Passo dello Stelvio (SO)

Su inarico della SAP Società Archeologica srl, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste ha eseguito un’indagine geofisica con metodologia GPR ad alta risoluzione per la caratterizzazione della copertura (volta) rocciosa del ricovero austro‐ungarico ubicato alle pendici del Monte Scorluzzo – Passo dello Stelvio (BS). Le attività di rilevamento si sono svolte nel mese di settembre 2022. Il presente rapporto descrive le attività condotte durante l’acquisizione dei dati di campo, i processi di elaborazione dei dati ed i risultati della caratterizzazione geofisica del rilevato. Le misure sono state effettuate con una consolle radar di nuova generazione GSSI SIR SYSTEM 4000 equipaggiata con antenna a frequenza centrale di 500 MHz. Le scansioni radar sono state georeferenziate con sistema GPS differenziale LEICA GS14. I risultati e le interpretazioni delle indagini esposte nel presente rapporto tecnico si fondano sull’applicazione di norme, tecniche e conoscenze scientifiche allo stato dell’arte, e includono calcoli, pareri e valutazioni professionali inerenti i fenomeni e i processi analizzati. È importante ricordare che le procedure di misura impiegate per l’indagine geofisica si basano su tecniche di esplorazione indiretta che, nonostante includano i più recenti progressi sia nelle conoscenze scientifiche che negli avanzamenti tecnologici, hanno una serie di intrinseche limitazioni. L’indagine geofisica non può, infatti, sostituire integralmente l’esplorazione diretta anche se ne rappresenta un indispensabile complemento per colmare le lacune informative e per garantire un’univoca correlazione dei principali elementi strutturali presenti nel sottosuolo.