Il monitoraggio sismico di alta qualità eseguito dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS presso due impianti di stoccaggio sotterraneo di gas nel Nord Italia (Fig. 1) consente di investigare, oltre alla sismicità potenzialmente indotta dalle attività antropiche, le strutture sismogeniche locali. In entrambi i casi di studio si raggiunge un dettaglio non comparabile a quello delle reti sismometriche, regionali e nazionali, esistenti per le finalità di Protezione Civile. Inoltre, il miglioramento delle procedure di elaborazione dei dati acquisiti in tempo reale permette un'analisi più efficiente e rapida anche nel caso di sequenze microsismiche (ovvero caratterizzate da magnitudo molto basse, M<1.5, vedi ad es. Peruzza et al., 2022), che pur non risultando di interesse per la popolazione, potranno risultare cruciali per studiare la genesi dei terremoti più energetici, come ad esempio quelli avvenuti in passato in entrambe le aree del Lodigiano (1802) e del Trevigiano (1695). In particolare, la Rete Sismica di Collalto, nel Trevigiano (Priolo et al., 2015), dal 2012 ad oggi presenta un catalogo di oltre 3500 terremoti, localizzati entro un’area approssimativamente di 30 km di distanza dal serbatoio di stoccaggio. Questi eventi sismici consentono un imaging senza precedenti delle strutture sismogeniche profonde (Romano et al., 2019), che integra e rafforza il modello strutturale collegato alle evidenze geologiche di superficie (Picotti et al., 2022). Nell’ambito del progetto PNRR Geosciences IR, OGS propone l’integrazione di alcuni propri datasets di dati sismologici, specificamente riprocessati per ottenere la più elevata qualità del metadato, ad integrazione delle banche dati geologiche tradizionali, per ottenere modelli geologici 3D. Verranno presentati alcuni esempi di integrazione fra dati di diversa provenienza, e di contesti applicativi auspicabili per lo sviluppo della piattaforma di Geosciences IR.
Il contributo delle reti sismiche locali nella caratterizzazione del sottosuolo per l'infrastruttura di Geosciences IR
Peruzza L
;Romano MA
2024-01-01
Abstract
Il monitoraggio sismico di alta qualità eseguito dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS presso due impianti di stoccaggio sotterraneo di gas nel Nord Italia (Fig. 1) consente di investigare, oltre alla sismicità potenzialmente indotta dalle attività antropiche, le strutture sismogeniche locali. In entrambi i casi di studio si raggiunge un dettaglio non comparabile a quello delle reti sismometriche, regionali e nazionali, esistenti per le finalità di Protezione Civile. Inoltre, il miglioramento delle procedure di elaborazione dei dati acquisiti in tempo reale permette un'analisi più efficiente e rapida anche nel caso di sequenze microsismiche (ovvero caratterizzate da magnitudo molto basse, M<1.5, vedi ad es. Peruzza et al., 2022), che pur non risultando di interesse per la popolazione, potranno risultare cruciali per studiare la genesi dei terremoti più energetici, come ad esempio quelli avvenuti in passato in entrambe le aree del Lodigiano (1802) e del Trevigiano (1695). In particolare, la Rete Sismica di Collalto, nel Trevigiano (Priolo et al., 2015), dal 2012 ad oggi presenta un catalogo di oltre 3500 terremoti, localizzati entro un’area approssimativamente di 30 km di distanza dal serbatoio di stoccaggio. Questi eventi sismici consentono un imaging senza precedenti delle strutture sismogeniche profonde (Romano et al., 2019), che integra e rafforza il modello strutturale collegato alle evidenze geologiche di superficie (Picotti et al., 2022). Nell’ambito del progetto PNRR Geosciences IR, OGS propone l’integrazione di alcuni propri datasets di dati sismologici, specificamente riprocessati per ottenere la più elevata qualità del metadato, ad integrazione delle banche dati geologiche tradizionali, per ottenere modelli geologici 3D. Verranno presentati alcuni esempi di integrazione fra dati di diversa provenienza, e di contesti applicativi auspicabili per lo sviluppo della piattaforma di Geosciences IR.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.