Il Centro di Ricerche Sismologiche (CRS) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS è stato istituito con la legge n. 399 del 30 novembre 1989 col fine istituzionale di: ...svolgere, in autonomia scientifica e secondo specifici progetti: ricerche sulla sismicità e sulla sismogenesi dell’Italia nordorientale, gestendo e sviluppando inoltre la connessa rete di rilevamento sismico anche per fini di protezione civile. Nei campi di sua competenza il dipartimento svolge inoltre: attività applicativa; studi e ricerche sulle tecnologie di acquisizione, trasmissione e trattamento del segnale sismico; studi e ricerche per l’affinamento del modello sismotettonico dell’Italia nord-orientale.” Dal 2003, in seguito alla conferenza “Integrating the Seismic Monitoring in Central Europe” tenutasi a Udine e al Workshop “Beyond Frontiers: Seismic Networks in the Southern Alps” organizzato a Trieste, l’OGS ha partecipato al progetto europeo Interreg IIIa Italia/Austria “Reti sismologiche senza frontiere nelle Alpi sudorientali” 1. Il progetto nasce dalla stretta collaborazione esistente tra: • il CRS dell’OGS a Udine; • la Protezione Civile della Regione Friuli-Venezia Giulia (FVG); • l’allora Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell’Università di Trieste (adesso dipartimento di Geoscienze); • lo Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik, Hauptabteilung Geophysik di Vienna in Austria (ZAMG); • l’Urad za seizmologijo, geologijo, Agencija Republike Slovenije za okolje, di Lubiana in Slovenia (ARSO).Il terremoto di Bovec, avvenuto in prossimità dei confini tra FVG, Carinzia e Slovenia nel 1998, ha evidenziato l’importanza di un’integrazione e potenziamento delle reti delle diverse nazioni 1http://www.dst.units.it/RAF06/Progetti/interreg/index.html.confinanti. In particolare, in tale occasione si è evidenziato: l’eterogeneità della strumentazione esistente nelle diverse reti, la mancanza di connessione dedicata tra i centri sismologici anche all’interno della stessa nazione e la mancanza di un sistema di elaborazione ed archiviazione dei dati omogeneo.Lo scopo del progetto è stato quindi l’integrazione transfrontaliera delle reti sismologiche presenti nelle tre nazioni per far fronte alle necessità di protezione civile e per scopi di ricerca scientifica.La disponibilità in tempo reale di forme d’onda dei terremoti permette, infatti, l’analisi immediata dei dati in maniera automatica che fornisce informazioni rapide ed affidabili alle autorità di protezione civile. Gli obiettivi principali raggiunti durante il progetto sono: 1. la creazione di un centro di raccolta dati in tempo reale presso la Sala Operativa Regionale (SOR) di Palmanova della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia e l’adattamento dei centri raccolta dati del DST, dell’OGS e di Vienna a questi scopi. La duplicazione dei centri di raccolta dati e delle connessioni tra questi garantisce il funzionamento del sistema anche nel caso che uno o più centri siano fuori uso per i danni subiti da un sisma distruttivo; 2. l’individuazione e la realizzazione di uno o più sistemi di connessione dati efficienti e sicuri tra le stazioni ed i centri di raccolta; 3. la ridefinizione della geometria attuale delle reti, in funzione della migliore copertura possibile delle aree potenzialmente pericolose a ridosso dei confini di stato; 4. la programmazione dei protocolli comuni d’intervento in caso di forti terremoti.
Acquisizione dati al Centro di Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS
Pesaresi D;Bragato PL
2011-01-01
Abstract
Il Centro di Ricerche Sismologiche (CRS) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS è stato istituito con la legge n. 399 del 30 novembre 1989 col fine istituzionale di: ...svolgere, in autonomia scientifica e secondo specifici progetti: ricerche sulla sismicità e sulla sismogenesi dell’Italia nordorientale, gestendo e sviluppando inoltre la connessa rete di rilevamento sismico anche per fini di protezione civile. Nei campi di sua competenza il dipartimento svolge inoltre: attività applicativa; studi e ricerche sulle tecnologie di acquisizione, trasmissione e trattamento del segnale sismico; studi e ricerche per l’affinamento del modello sismotettonico dell’Italia nord-orientale.” Dal 2003, in seguito alla conferenza “Integrating the Seismic Monitoring in Central Europe” tenutasi a Udine e al Workshop “Beyond Frontiers: Seismic Networks in the Southern Alps” organizzato a Trieste, l’OGS ha partecipato al progetto europeo Interreg IIIa Italia/Austria “Reti sismologiche senza frontiere nelle Alpi sudorientali” 1. Il progetto nasce dalla stretta collaborazione esistente tra: • il CRS dell’OGS a Udine; • la Protezione Civile della Regione Friuli-Venezia Giulia (FVG); • l’allora Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell’Università di Trieste (adesso dipartimento di Geoscienze); • lo Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik, Hauptabteilung Geophysik di Vienna in Austria (ZAMG); • l’Urad za seizmologijo, geologijo, Agencija Republike Slovenije za okolje, di Lubiana in Slovenia (ARSO).Il terremoto di Bovec, avvenuto in prossimità dei confini tra FVG, Carinzia e Slovenia nel 1998, ha evidenziato l’importanza di un’integrazione e potenziamento delle reti delle diverse nazioni 1http://www.dst.units.it/RAF06/Progetti/interreg/index.html.confinanti. In particolare, in tale occasione si è evidenziato: l’eterogeneità della strumentazione esistente nelle diverse reti, la mancanza di connessione dedicata tra i centri sismologici anche all’interno della stessa nazione e la mancanza di un sistema di elaborazione ed archiviazione dei dati omogeneo.Lo scopo del progetto è stato quindi l’integrazione transfrontaliera delle reti sismologiche presenti nelle tre nazioni per far fronte alle necessità di protezione civile e per scopi di ricerca scientifica.La disponibilità in tempo reale di forme d’onda dei terremoti permette, infatti, l’analisi immediata dei dati in maniera automatica che fornisce informazioni rapide ed affidabili alle autorità di protezione civile. Gli obiettivi principali raggiunti durante il progetto sono: 1. la creazione di un centro di raccolta dati in tempo reale presso la Sala Operativa Regionale (SOR) di Palmanova della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia e l’adattamento dei centri raccolta dati del DST, dell’OGS e di Vienna a questi scopi. La duplicazione dei centri di raccolta dati e delle connessioni tra questi garantisce il funzionamento del sistema anche nel caso che uno o più centri siano fuori uso per i danni subiti da un sisma distruttivo; 2. l’individuazione e la realizzazione di uno o più sistemi di connessione dati efficienti e sicuri tra le stazioni ed i centri di raccolta; 3. la ridefinizione della geometria attuale delle reti, in funzione della migliore copertura possibile delle aree potenzialmente pericolose a ridosso dei confini di stato; 4. la programmazione dei protocolli comuni d’intervento in caso di forti terremoti.File | Dimensione | Formato | |
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