La gestione dei dati geofisici è un attività molto importante per ogni progetto di ricerca. Indagini recenti, hanno evidenziato che i ricercatori impiegano una buona fetta (dal 30% al 60 %) del loro tempo nell’attività di reperimento ed organizzazione dei dati, togliendo quindi risorse all’attività di ricerca vera e propria. Questo problema è ancora piu’ rilevante nel caso si consideri progetti collaborativi, dove persone, magari con background diversi, debbano utilizzare le stesse informazioni. Se l’attività è distribuita su piu’ unità, tutte devono poter accedere velocemente e precisamente all’informazione necessaria, nell’ambito di uno stesso sistema che consenta di evitare la duplicazione dei dati e la loro “dispersione” in strutture dati incompatibili che non permetterebbero nessuna forma di ricerca condivisa. Il Web è oggi il medium per eccellenza che consente di accedere alle informazioni da ovunque sia all’interno che all’esterno dell’ OGS. Dalle esigenze sopra esposte consegue la pressante necessità di portare i dati del gruppo GEA in rete e di sviluppare un portale, che consenta di accedere a questi dati stessi in modo facile ed omogeneo. Questo portale, a cui è stato dato il nome GEAWEB, può inoltre diventare un interessante stimolo per confrontarsi con quanto c’e’ all’esterno dell’ente. E’ necessario in questo, però, preservare la proprietà dei dati stessi, facendo in modo che il sito diventi un momento di attrazione “controllata” verso OGS e non un semplice posto dove chiunque possa scaricarsi dati senza ritorni economici o almeno di prestigio per l’ente. L’attività del gruppo GEA si può suddividere in due settori di ricerca e servizio concernenti la gofisica ambientale: • studio di dissesti idrogeologici (ambiente terra). • studio di dinamica costiera e morfologia dei fondali marini (ambiente mare). Tale suddivisione viene rispecchiata nel tipo di dati che il gruppo produce ed elabora. Nel primo caso vengono analizzati dati prodotti da inclinometri, piezometri, tiltometri assieme a dati meteo e livellazioni topografiche. Nel secondo caso vengono analizzati dati multibeam e prospezioni acustiche.Nel primo caso si hanno files ascii che registrano valori numerici colonnari , nel secondo casi si utilizzano prevalentemente files binari come nel caso del formato SGY o geotiff ma anche DTM ricostruiti su griglie regolari in file ascii. Le problematiche di questi due approcci sono molto diverse è necessitano di soluzioni diverse. Nel primo caso i files sono molto “leggeri” e con formati non standard, mentre nel secondo caso hanno dimensioni considerevoli e formati standardizzati internazionalmente. La differenza tra questi due tipi di dati è tale che si è deciso di trattarli attraverso due sistemi separati ma integrati. In questa relazione si tratterà dello sviluppo del portale che si occuperà della gestione dei dati sul dissesto idrogeologico.

Sviluppo di un sistema web di archiviazione e gestione dati per il gruppo GEA

DIVIACCO P;ROMEO R;DEPONTE M
2009-01-01

Abstract

La gestione dei dati geofisici è un attività molto importante per ogni progetto di ricerca. Indagini recenti, hanno evidenziato che i ricercatori impiegano una buona fetta (dal 30% al 60 %) del loro tempo nell’attività di reperimento ed organizzazione dei dati, togliendo quindi risorse all’attività di ricerca vera e propria. Questo problema è ancora piu’ rilevante nel caso si consideri progetti collaborativi, dove persone, magari con background diversi, debbano utilizzare le stesse informazioni. Se l’attività è distribuita su piu’ unità, tutte devono poter accedere velocemente e precisamente all’informazione necessaria, nell’ambito di uno stesso sistema che consenta di evitare la duplicazione dei dati e la loro “dispersione” in strutture dati incompatibili che non permetterebbero nessuna forma di ricerca condivisa. Il Web è oggi il medium per eccellenza che consente di accedere alle informazioni da ovunque sia all’interno che all’esterno dell’ OGS. Dalle esigenze sopra esposte consegue la pressante necessità di portare i dati del gruppo GEA in rete e di sviluppare un portale, che consenta di accedere a questi dati stessi in modo facile ed omogeneo. Questo portale, a cui è stato dato il nome GEAWEB, può inoltre diventare un interessante stimolo per confrontarsi con quanto c’e’ all’esterno dell’ente. E’ necessario in questo, però, preservare la proprietà dei dati stessi, facendo in modo che il sito diventi un momento di attrazione “controllata” verso OGS e non un semplice posto dove chiunque possa scaricarsi dati senza ritorni economici o almeno di prestigio per l’ente. L’attività del gruppo GEA si può suddividere in due settori di ricerca e servizio concernenti la gofisica ambientale: • studio di dissesti idrogeologici (ambiente terra). • studio di dinamica costiera e morfologia dei fondali marini (ambiente mare). Tale suddivisione viene rispecchiata nel tipo di dati che il gruppo produce ed elabora. Nel primo caso vengono analizzati dati prodotti da inclinometri, piezometri, tiltometri assieme a dati meteo e livellazioni topografiche. Nel secondo caso vengono analizzati dati multibeam e prospezioni acustiche.Nel primo caso si hanno files ascii che registrano valori numerici colonnari , nel secondo casi si utilizzano prevalentemente files binari come nel caso del formato SGY o geotiff ma anche DTM ricostruiti su griglie regolari in file ascii. Le problematiche di questi due approcci sono molto diverse è necessitano di soluzioni diverse. Nel primo caso i files sono molto “leggeri” e con formati non standard, mentre nel secondo caso hanno dimensioni considerevoli e formati standardizzati internazionalmente. La differenza tra questi due tipi di dati è tale che si è deciso di trattarli attraverso due sistemi separati ma integrati. In questa relazione si tratterà dello sviluppo del portale che si occuperà della gestione dei dati sul dissesto idrogeologico.
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