PRODOTTO CONFIDENZIALE - CONFIDENTIAL TITOLO RELAZIONE TECNICA Studio e monitoraggio dei dissesti idrogeologici che interessano il territorio del Comune di Forni Avoltri in Localita’ Sigilletto e in destra idrografica del Rio Fulin - RAPPORTO CONCLUSIVO RIO FULIN NUMERO RELAZIONE OGS REL. OGS 2007/32-RIMA 2 GEA Trieste, 03 maggio 2007 AUTORI ROMEO R, RAMELLA R, ZENNARO P, DEPONTE M, BELLETTI R COMMITTENTE Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici ServizioGeologico CONVENZIONE FVG-OGS Convenzione Rep. 8445 dd. 24 novembre 2004 NUMERO PAGINE 127 ALLEGATI Allegato A: Rapporto dei sondaggi geognostici Allegato B: Misure meteorologiche, piezometriche e tiltmetriche - Diagrammi delle misure - Tabelle di Piovosità Allegato C: Profili inclinometrici Allegato D: Misure tiltmetriche su piastra Allegato E: Prove geotecniche di laboratorio Allegato F: Monografie dei tiltmetri e dei caposaldi GPS TAVOLE GRAFICHE F1: Ubicazione delle stazioni di misura F2: Carta e sezione geologica F3: Carta geomorfologia e modello digitale del terreno F4: Carta dei reticoli e dei bacini idrografici F5: Ortofotopiana F6: Analisi di stabilità del versante di Rio Fulin con i metodi agli elementi finiti e dell’equilibrio limite F7: Carta delle verifiche idrauliche COSTO DEL PROGETTO 94.284,00 euro RIASSUNTO Su incarico e per conto del Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, l’Unità di Ricerca di Geofisica Ambientale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) – Dipartimento per lo Sviluppo delle Ricerche e delle Tecnologie Marine, ha eseguito lo studio ed il monitoraggio dei dissesti idrogeologici che interessano il territorio del comune di Forni Avoltri in località Sigilletto e in destra idrografica del Rio Fulin in provincia di Udine. Lo studio in oggetto coinvolge due aree interessate da fenomeni di instabilità, che di seguito verranno chiamate dissesto di Sigilletto, nella zona Ovest e dissesto del Rio Fulin, nella zona Est. Il programma dei lavori in località Rio Fulin è iniziato successivamente al programma dei lavori in località Sigilletto. Per permettere l’esecuzione dei sondaggi geognostici e la successiva istallazione della strumentazione per il monitoraggio, è stata realizzata una pista forestale progettata dalla Direzione Centrale Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna – Servizio Territorio Montano e Manutenzioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La nuova strada carreggiabile ha vincolato l’inizio delle attività di ricerca della seconda fase dello studio geologico-tecnico. Il movimento franoso interessa la zona sud-orientale del versante su cui sorge l’abitato di Sigilletto e si estende approssimativamente tra le quote di 1050 e 900 m s.l.m. (quota dell’alveo del rio Fulin). La frana occupa una superficie di circa 7.000 m2, ma se si prendono in considerazione anche le zone in potenziale movimento, caratterizzate da fenditure nel terreno e gradini morfologici, si arriva ad un’estensione totale di 28.000 m2. Il materiale mobilitato, valutabile in un volume pari a 30.000 m3, è costituito da arenarie e siltiti grigio scure appartenenti alla formazione del Hochwipfel. Le rocce risultano completamente disgregate e decomposte, suddivise in ciottoli e blocchi centimetrici a frattura scheggiosa, tali da conferire al versante una morfologia simile ai calanchi, dove i versanti argillosi e marnosi, facilmente degradabili dall’erosione delle acque, vengono incisi da incanalature profonde e separate da costoni a forma di lama di coltello. Dalla relazione preliminare della Servizio Territorio Montano e Manutenzioni, dove viene inquadrato il dissesto, si apprende che il movimento, attivo da alcuni anni, si è ulteriormente aggravato durante le alluvioni del novembre 2000, gennaio 2001 e novembre 2002. In seguito agli eventi meteorici del 2000, il materiale franato si è depositato lungo l’alveo del rio Fulin fino alla confluenza col torrente Degano, situata 1160 metri a valle, andando ad ostruire il bacino artificiale dell’opera di presa di Ponte Coperto della società Sied s.p.a. e dell’impianto idroelettrico Fulin. La sigla di riferimento della frana oggetto di studio (Sigilletto3) secondo il codice di nomenclatura IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia) assegnato dall'APAT (agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici) è 030-20260-00. Durante la presente Convenzione per lo studio ed il monitoraggio della frana di Rio Fulin sono state realizzate diverse indagini geognostiche, monitoraggi, prove di laboratorio e rilievi per determinare alcune caratteristiche fisico-meccaniche del territorio coinvolto dai dissesti idrogeologici. In dettaglio il lavoro comprende: - una stazione meteorologica (presso l’abitato di Sigilletto); - due sondaggi geognostici (RF1i e RF2i) a carotaggio continuo da 100 m, intubati con tubo inclinometrico; - un pozzo piezometrico (RF1p e RF2p) da 60 m in una perforazione a distruzione di nucleo; - cinque stazioni tiltmetriche fisse e caposaldi GPS (T1, T2, T3, T4, T5); - un tiltmetro da pozzo a controllo remoto; - sei cicli di misure inclinometriche e tiltmetriche con periodicità di due mesi; - prove geotecniche su n. 11 campioni ottenuti dai sondaggi; - rilievo geologico tecnico, geomorfologico e ideologico dell’area.
Studio e monitoraggio dei dissesti idrogeologici che interessano il territorio del Comune di Forni Avoltri in Localita’ Sigilletto e in destra idrografica del Rio Fulin - RAPPORTO CONCLUSIVO RIO FULIN, Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia, Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, ServizioGeologico
Romeo R;Deponte M;Facchin L;Belletti R
2007-01-01
Abstract
PRODOTTO CONFIDENZIALE - CONFIDENTIAL TITOLO RELAZIONE TECNICA Studio e monitoraggio dei dissesti idrogeologici che interessano il territorio del Comune di Forni Avoltri in Localita’ Sigilletto e in destra idrografica del Rio Fulin - RAPPORTO CONCLUSIVO RIO FULIN NUMERO RELAZIONE OGS REL. OGS 2007/32-RIMA 2 GEA Trieste, 03 maggio 2007 AUTORI ROMEO R, RAMELLA R, ZENNARO P, DEPONTE M, BELLETTI R COMMITTENTE Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici ServizioGeologico CONVENZIONE FVG-OGS Convenzione Rep. 8445 dd. 24 novembre 2004 NUMERO PAGINE 127 ALLEGATI Allegato A: Rapporto dei sondaggi geognostici Allegato B: Misure meteorologiche, piezometriche e tiltmetriche - Diagrammi delle misure - Tabelle di Piovosità Allegato C: Profili inclinometrici Allegato D: Misure tiltmetriche su piastra Allegato E: Prove geotecniche di laboratorio Allegato F: Monografie dei tiltmetri e dei caposaldi GPS TAVOLE GRAFICHE F1: Ubicazione delle stazioni di misura F2: Carta e sezione geologica F3: Carta geomorfologia e modello digitale del terreno F4: Carta dei reticoli e dei bacini idrografici F5: Ortofotopiana F6: Analisi di stabilità del versante di Rio Fulin con i metodi agli elementi finiti e dell’equilibrio limite F7: Carta delle verifiche idrauliche COSTO DEL PROGETTO 94.284,00 euro RIASSUNTO Su incarico e per conto del Servizio Geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, l’Unità di Ricerca di Geofisica Ambientale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) – Dipartimento per lo Sviluppo delle Ricerche e delle Tecnologie Marine, ha eseguito lo studio ed il monitoraggio dei dissesti idrogeologici che interessano il territorio del comune di Forni Avoltri in località Sigilletto e in destra idrografica del Rio Fulin in provincia di Udine. Lo studio in oggetto coinvolge due aree interessate da fenomeni di instabilità, che di seguito verranno chiamate dissesto di Sigilletto, nella zona Ovest e dissesto del Rio Fulin, nella zona Est. Il programma dei lavori in località Rio Fulin è iniziato successivamente al programma dei lavori in località Sigilletto. Per permettere l’esecuzione dei sondaggi geognostici e la successiva istallazione della strumentazione per il monitoraggio, è stata realizzata una pista forestale progettata dalla Direzione Centrale Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna – Servizio Territorio Montano e Manutenzioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La nuova strada carreggiabile ha vincolato l’inizio delle attività di ricerca della seconda fase dello studio geologico-tecnico. Il movimento franoso interessa la zona sud-orientale del versante su cui sorge l’abitato di Sigilletto e si estende approssimativamente tra le quote di 1050 e 900 m s.l.m. (quota dell’alveo del rio Fulin). La frana occupa una superficie di circa 7.000 m2, ma se si prendono in considerazione anche le zone in potenziale movimento, caratterizzate da fenditure nel terreno e gradini morfologici, si arriva ad un’estensione totale di 28.000 m2. Il materiale mobilitato, valutabile in un volume pari a 30.000 m3, è costituito da arenarie e siltiti grigio scure appartenenti alla formazione del Hochwipfel. Le rocce risultano completamente disgregate e decomposte, suddivise in ciottoli e blocchi centimetrici a frattura scheggiosa, tali da conferire al versante una morfologia simile ai calanchi, dove i versanti argillosi e marnosi, facilmente degradabili dall’erosione delle acque, vengono incisi da incanalature profonde e separate da costoni a forma di lama di coltello. Dalla relazione preliminare della Servizio Territorio Montano e Manutenzioni, dove viene inquadrato il dissesto, si apprende che il movimento, attivo da alcuni anni, si è ulteriormente aggravato durante le alluvioni del novembre 2000, gennaio 2001 e novembre 2002. In seguito agli eventi meteorici del 2000, il materiale franato si è depositato lungo l’alveo del rio Fulin fino alla confluenza col torrente Degano, situata 1160 metri a valle, andando ad ostruire il bacino artificiale dell’opera di presa di Ponte Coperto della società Sied s.p.a. e dell’impianto idroelettrico Fulin. La sigla di riferimento della frana oggetto di studio (Sigilletto3) secondo il codice di nomenclatura IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia) assegnato dall'APAT (agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici) è 030-20260-00. Durante la presente Convenzione per lo studio ed il monitoraggio della frana di Rio Fulin sono state realizzate diverse indagini geognostiche, monitoraggi, prove di laboratorio e rilievi per determinare alcune caratteristiche fisico-meccaniche del territorio coinvolto dai dissesti idrogeologici. In dettaglio il lavoro comprende: - una stazione meteorologica (presso l’abitato di Sigilletto); - due sondaggi geognostici (RF1i e RF2i) a carotaggio continuo da 100 m, intubati con tubo inclinometrico; - un pozzo piezometrico (RF1p e RF2p) da 60 m in una perforazione a distruzione di nucleo; - cinque stazioni tiltmetriche fisse e caposaldi GPS (T1, T2, T3, T4, T5); - un tiltmetro da pozzo a controllo remoto; - sei cicli di misure inclinometriche e tiltmetriche con periodicità di due mesi; - prove geotecniche su n. 11 campioni ottenuti dai sondaggi; - rilievo geologico tecnico, geomorfologico e ideologico dell’area.File | Dimensione | Formato | |
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