Lo studio e il monitoraggio del dissesto idrogeologico dell’abitato di Ligosullo, effettuato nell’ambito delle Convenzioni stipulate dal 1998 sino ad oggi fra il Servizio Geologico della Regione Friuli Venezia Giulia e l’OGS, ha consentito di accertare l’esistenza e di monitorare un evento franoso attivo, di probabile origine post-glaciale, di natura complessa, caratterizzato da un movimento prevalentemente stagionale connesso con gli eventi meteorologici e idrogeologici locali con una superficie di scivolamento che si colloca nel sottosuolo dell’abitato fino alla profondità di 70 m. Il corpo di frana si estende su di una superficie di 25 ettari coinvolgendo circa sette milioni di metri cubi di ammasso roccioso.
Proseguimento dello studio e del monitoraggio del dissesto idrogeologico che interessa il capoluogo comunale di Ligosullo (UD) –RAPPORTO CONCLUSIVO, Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia, Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, Servizio Geologico
ROMEO R;DEPONTE M;BELLETTI R
2010-01-01
Abstract
Lo studio e il monitoraggio del dissesto idrogeologico dell’abitato di Ligosullo, effettuato nell’ambito delle Convenzioni stipulate dal 1998 sino ad oggi fra il Servizio Geologico della Regione Friuli Venezia Giulia e l’OGS, ha consentito di accertare l’esistenza e di monitorare un evento franoso attivo, di probabile origine post-glaciale, di natura complessa, caratterizzato da un movimento prevalentemente stagionale connesso con gli eventi meteorologici e idrogeologici locali con una superficie di scivolamento che si colloca nel sottosuolo dell’abitato fino alla profondità di 70 m. Il corpo di frana si estende su di una superficie di 25 ettari coinvolgendo circa sette milioni di metri cubi di ammasso roccioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.