In time-lapse analysis, we have to distinguish the seismicresponse changes due to oil and gas production at areservoir over the years from several other causes, suchas the recording signature and random noise. In this paper,we focus our attention on the velocity macromodelprovided by seismic tomography, which is a basic toolfor the data regularization, its depth or time migration,and a possible final subtraction among different vintages.We show first that we cannot use just a single velocitymodel for all data sets, because of seasonal variationsof the overburden velocity (which is mainly due to seawatertemperature in marine cases and to the water tabledepth in land cases). However, we can exploit thebasic assumption of time-lapse analysis for constrainingreflection/refraction tomography, i.e., by imposing theconstraint that the layer structure and the local velocitiesdo not change outside the reservoir (and in the shallowestpart) over time.We thus get coupled models thatare physically consistent, with a better spatial coverageand higher information redundancy. The new method isillustrated by a marine case history from the North Sea.

Nell'analisis ripetuta nel tempo, bisogna distinguere le variazioni nella risposta sismica dovute alla produzione di olio gas in un giacimento negli anni da moltre altre cause, come l'impronta dell'acquisizione o il rumore casuale. n quest'articolo concentriamo l'attenzione sul macromodello di velocità dato dalla tomografia sismica, che e' lo strumento base per la regolarizzazione dei dati, la loro migrazione in tempi o profondita', ed una possibile sottrazione finale da rilievi effettuati in un altro momento. In principio mostriamo come nonpossiamo usare un singolo modello di velocità per tutti i dati, a cusa delle variazioni stagionali della velocita' della copertura (essenzialmente dovute a variazioni della temperatura dell'acqua del mare nei casi marini ed alla profondità della tavola d'acqua nei rilievi a terra). Tuttavia, possiamo usare l'assunzione base per l'analisi ripetuta nel tempo imponendo vincoli alla tomografia a riflessione/rifrazione, cioe' imponendo che la struttura degi strati e le velocità locali non cambiano nel tmepo al di fuori del giacimento (e nello strato piu' superficiale). In questo modo otteniamo modelli accoppiati che sono fisicamente consistention una copertura spaziale maggiore ed una maggior ridondanza d'informazione. Il nuovo metodo è illustrato con un caso di rilievo a mare nel Mare del Nord.

Time-lapse tomography

Vesnaver A;Accaino F;Bohm G;Madrussani G;Rossi G;
2003-01-01

Abstract

In time-lapse analysis, we have to distinguish the seismicresponse changes due to oil and gas production at areservoir over the years from several other causes, suchas the recording signature and random noise. In this paper,we focus our attention on the velocity macromodelprovided by seismic tomography, which is a basic toolfor the data regularization, its depth or time migration,and a possible final subtraction among different vintages.We show first that we cannot use just a single velocitymodel for all data sets, because of seasonal variationsof the overburden velocity (which is mainly due to seawatertemperature in marine cases and to the water tabledepth in land cases). However, we can exploit thebasic assumption of time-lapse analysis for constrainingreflection/refraction tomography, i.e., by imposing theconstraint that the layer structure and the local velocitiesdo not change outside the reservoir (and in the shallowestpart) over time.We thus get coupled models thatare physically consistent, with a better spatial coverageand higher information redundancy. The new method isillustrated by a marine case history from the North Sea.
2003
Nell'analisis ripetuta nel tempo, bisogna distinguere le variazioni nella risposta sismica dovute alla produzione di olio gas in un giacimento negli anni da moltre altre cause, come l'impronta dell'acquisizione o il rumore casuale. n quest'articolo concentriamo l'attenzione sul macromodello di velocità dato dalla tomografia sismica, che e' lo strumento base per la regolarizzazione dei dati, la loro migrazione in tempi o profondita', ed una possibile sottrazione finale da rilievi effettuati in un altro momento. In principio mostriamo come nonpossiamo usare un singolo modello di velocità per tutti i dati, a cusa delle variazioni stagionali della velocita' della copertura (essenzialmente dovute a variazioni della temperatura dell'acqua del mare nei casi marini ed alla profondità della tavola d'acqua nei rilievi a terra). Tuttavia, possiamo usare l'assunzione base per l'analisi ripetuta nel tempo imponendo vincoli alla tomografia a riflessione/rifrazione, cioe' imponendo che la struttura degi strati e le velocità locali non cambiano nel tmepo al di fuori del giacimento (e nello strato piu' superficiale). In questo modo otteniamo modelli accoppiati che sono fisicamente consistention una copertura spaziale maggiore ed una maggior ridondanza d'informazione. Il nuovo metodo è illustrato con un caso di rilievo a mare nel Mare del Nord.
Time-lapse; seismic tomography; seasonal variations
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14083/1046
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