La presente relazione descrive l’attivita` svolta nel 2011 dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale–OGS per conto della Regione Veneto nell’ambito della Convenzione n. 24106 - DGR n. 3801 del 09/12/2009 relativa alla gestione della Rete Sismometrica del Veneto (RSV), allo studio della sismicita` regionale ed alla ricerca sismologica a fini di protezione civile. Come previsto, sono state regolarmente svolte le seguenti attivita: ` 1. gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della RSV; 2. elaborazione e trasmissione automatica e in tempo reale dei dati parametrici dei terremoti di interesse per la Regione; 3. servizio di sorveglianza, allerta, reperibilita` e pronto intervento e supporto scientifico nel caso di evento sismico; 4. prosecuzione dello studio delle caratteristiche sismotettoniche del Veneto in continuita` a quanto elaborato da OGS nell’ambito della precedente convenzione; 5. svolgimento di attivita` formativa agli operatori/funzionari/volontari dell’Unita` di Progetto Protezione Civile; 6. relazione annuale sulla sismicita` regionale, sulla configurazione della rete e sugli interventi di manutenzione eseguiti; 7. gestione dei rapporti con i proprietari dei siti dove sono installate le stazioni sismometriche, inclusi eventuali contratti di locazione. E` stata invece rimodulata la parte di sviluppo tecnologico. Cio` in funzione della sopraggiunta emergenza legata ai fenomeni sismo/acustici (boati accompagnati talvolta da vibrazione di vetri e suppellettili) che hanno interessato ad inizio anno la Val Lapisina e Sella Fadalto, nel comune di Vittorio Veneto (TV). Al fine di monitorare gli eventi per scopi di protezione civile ed investigare sulla loro origine e natura, a partire da fine gennaio e per tutto il corso dell’anno l’OGS ha mantenuto in zona una rete temporanea di stazioni sismometriche portatili, curandone l’installazione, la manutenzione e 1l’acquisizione dati. Ha inoltre realizzato un sistema automatico di allarme in grado di individuare gli eventi e di darne comunicazione alla Protezione Civile in tempo reale via sms ed email. In relazione a questo impegno sono state rinviate al 2012 la realizzazione di una ulteriore stazione sismica permanente delle Rete Sismometrica del Veneto e l’implementazione di un sistema di visione in tempo reale ed informazione di tutti gli eventi sismici che si verificano nel territorio Veneto a supporto del CoREm e C.F.D. I capitoli che seguono illustrano nel dettaglio le varie attivita. ` In particolare, il Cap.1 descrive le caratteristiche tecniche della Rete Sismometrica del Veneto, mentre il Cap. 2 riporta un resoconto degli interventi di manutenzione effettuati e dello stato di funzionamento della rete nel corso dell’anno, con riferimento anche al connesso sistema di elaborazione automatica. Da sottolineare anche il mantenimento ed il potenziamento dei sistemi che consentono l’integrazione, tramite scambio dati in tempo reale, della RSV con le reti limitrofe: la rete del Friuli-Venezia Giulia gestita dall’OGS, la rete nazionale italiana gestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la rete della Provincia Autonoma di Trento, la rete della Provincia Autonoma di Bolzano e, all’estero, la rete nazionale austriaca gestita dallo ZAMG di Vienna, la rete nazionale slovena gestita dall’ARSO di Lubiana e la rete nazionale svizzera gestita dall’ETH di Zurigo. Con i sismogrammi registrati dalla RSV e dalle reti vicine ed utilizzando le procedure di elaborazione descritte nel Cap.3, e` stato possibile delineare un quadro della sismicita` che ha interessato il Veneto nel 2011 (Cap. 4). In particolare, questa e` stata caratterizzata da tre terremoti principali, verificatisi in Veneto o nelle sue immediate vicinanze, distintamente percepiti dalla popolazione in un’ampia porzione del territorio regionale, ai quali vengono dedicate le sezioni di approfondimento 4.1, 4.2 e 4.3: • il terremoto di S. Martino di Spino (MO) del 17 luglio 2011 alle ore 20:30 locali, di magnitudo MD=5.0; • il terremoto di Valdobbiadene (TV) del 13 settembre 2011 alle ore 20:35 locali, di magnitudo MD=3.7; • terremoto di Avio (TN) del 29 ottobre 2011 alle ore 6:13 locali, di magnitudo MD=4.4. Gli aspetti tecnici e gestionali relativi all’intervento sul Fadalto sono documentati nel Cap. 5, mentre i risultati scientifici sono presentati in maniera dettagliata nella specifica relazione (Bragato and Sugan, 2012). Nel Cap. 6 vengono illustrate alcune delle attivita` di ricerca svolte in relazione alla sismicita` del Veneto: • la valutazione di alcuni modelli statistici da letteratura in relazione all’evoluzione spazio/temporale della sequenza sismica di S. Martino in Spino (MO);• nell’ambito dello studio sui campi di sforzo e deformazione agenti in Veneto, il calcolo dei meccanismi focali di una serie di terremoti avvenuti tra il 1978 ed il 2007 e la messa a punto di un modello di velocita` per la localizzazione degli eventi; • l’analisi del rumore ambientale eseguita per le stazioni a banda larga del Veneto; • la finalizzazione, con un articolo pubblicato sulla rivista internazionale Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata (Sugan and Peruzza, 2011), di un lavoro sull’individuazione e la caratterizzazione dei distretti sismici del Veneto. La relazione si chiude (Cap. 8) con un commento sulle attivita` svolte e su quelle da completare in vista della scadenza, a fine 2012, dell’attuale Convenzione, nonche· sulle prospettive in vista del rinnovo.

Regione Veneto - Gestione della rete di controllo sismico, studio della sismicità regionale e ricerca sismologica a fini di protezione civile Anno 2011

Barnaba C;Bernardi P;Bragato PL;Comelli P;Del Negro E;Di Bartolomeo P;Garbin M;Gentili S;Klin P;Palmieri F;Peruzza L;Pesaresi D;Petronio L;Plasencia Linares M;Ponton C;Priolo E;Romanelli M;Saraò A;Snidarcig A;Sugan M;Urban S;Vuan A;Zuliani D
2012-01-01

Abstract

La presente relazione descrive l’attivita` svolta nel 2011 dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale–OGS per conto della Regione Veneto nell’ambito della Convenzione n. 24106 - DGR n. 3801 del 09/12/2009 relativa alla gestione della Rete Sismometrica del Veneto (RSV), allo studio della sismicita` regionale ed alla ricerca sismologica a fini di protezione civile. Come previsto, sono state regolarmente svolte le seguenti attivita: ` 1. gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della RSV; 2. elaborazione e trasmissione automatica e in tempo reale dei dati parametrici dei terremoti di interesse per la Regione; 3. servizio di sorveglianza, allerta, reperibilita` e pronto intervento e supporto scientifico nel caso di evento sismico; 4. prosecuzione dello studio delle caratteristiche sismotettoniche del Veneto in continuita` a quanto elaborato da OGS nell’ambito della precedente convenzione; 5. svolgimento di attivita` formativa agli operatori/funzionari/volontari dell’Unita` di Progetto Protezione Civile; 6. relazione annuale sulla sismicita` regionale, sulla configurazione della rete e sugli interventi di manutenzione eseguiti; 7. gestione dei rapporti con i proprietari dei siti dove sono installate le stazioni sismometriche, inclusi eventuali contratti di locazione. E` stata invece rimodulata la parte di sviluppo tecnologico. Cio` in funzione della sopraggiunta emergenza legata ai fenomeni sismo/acustici (boati accompagnati talvolta da vibrazione di vetri e suppellettili) che hanno interessato ad inizio anno la Val Lapisina e Sella Fadalto, nel comune di Vittorio Veneto (TV). Al fine di monitorare gli eventi per scopi di protezione civile ed investigare sulla loro origine e natura, a partire da fine gennaio e per tutto il corso dell’anno l’OGS ha mantenuto in zona una rete temporanea di stazioni sismometriche portatili, curandone l’installazione, la manutenzione e 1l’acquisizione dati. Ha inoltre realizzato un sistema automatico di allarme in grado di individuare gli eventi e di darne comunicazione alla Protezione Civile in tempo reale via sms ed email. In relazione a questo impegno sono state rinviate al 2012 la realizzazione di una ulteriore stazione sismica permanente delle Rete Sismometrica del Veneto e l’implementazione di un sistema di visione in tempo reale ed informazione di tutti gli eventi sismici che si verificano nel territorio Veneto a supporto del CoREm e C.F.D. I capitoli che seguono illustrano nel dettaglio le varie attivita. ` In particolare, il Cap.1 descrive le caratteristiche tecniche della Rete Sismometrica del Veneto, mentre il Cap. 2 riporta un resoconto degli interventi di manutenzione effettuati e dello stato di funzionamento della rete nel corso dell’anno, con riferimento anche al connesso sistema di elaborazione automatica. Da sottolineare anche il mantenimento ed il potenziamento dei sistemi che consentono l’integrazione, tramite scambio dati in tempo reale, della RSV con le reti limitrofe: la rete del Friuli-Venezia Giulia gestita dall’OGS, la rete nazionale italiana gestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la rete della Provincia Autonoma di Trento, la rete della Provincia Autonoma di Bolzano e, all’estero, la rete nazionale austriaca gestita dallo ZAMG di Vienna, la rete nazionale slovena gestita dall’ARSO di Lubiana e la rete nazionale svizzera gestita dall’ETH di Zurigo. Con i sismogrammi registrati dalla RSV e dalle reti vicine ed utilizzando le procedure di elaborazione descritte nel Cap.3, e` stato possibile delineare un quadro della sismicita` che ha interessato il Veneto nel 2011 (Cap. 4). In particolare, questa e` stata caratterizzata da tre terremoti principali, verificatisi in Veneto o nelle sue immediate vicinanze, distintamente percepiti dalla popolazione in un’ampia porzione del territorio regionale, ai quali vengono dedicate le sezioni di approfondimento 4.1, 4.2 e 4.3: • il terremoto di S. Martino di Spino (MO) del 17 luglio 2011 alle ore 20:30 locali, di magnitudo MD=5.0; • il terremoto di Valdobbiadene (TV) del 13 settembre 2011 alle ore 20:35 locali, di magnitudo MD=3.7; • terremoto di Avio (TN) del 29 ottobre 2011 alle ore 6:13 locali, di magnitudo MD=4.4. Gli aspetti tecnici e gestionali relativi all’intervento sul Fadalto sono documentati nel Cap. 5, mentre i risultati scientifici sono presentati in maniera dettagliata nella specifica relazione (Bragato and Sugan, 2012). Nel Cap. 6 vengono illustrate alcune delle attivita` di ricerca svolte in relazione alla sismicita` del Veneto: • la valutazione di alcuni modelli statistici da letteratura in relazione all’evoluzione spazio/temporale della sequenza sismica di S. Martino in Spino (MO);• nell’ambito dello studio sui campi di sforzo e deformazione agenti in Veneto, il calcolo dei meccanismi focali di una serie di terremoti avvenuti tra il 1978 ed il 2007 e la messa a punto di un modello di velocita` per la localizzazione degli eventi; • l’analisi del rumore ambientale eseguita per le stazioni a banda larga del Veneto; • la finalizzazione, con un articolo pubblicato sulla rivista internazionale Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata (Sugan and Peruzza, 2011), di un lavoro sull’individuazione e la caratterizzazione dei distretti sismici del Veneto. La relazione si chiude (Cap. 8) con un commento sulle attivita` svolte e su quelle da completare in vista della scadenza, a fine 2012, dell’attuale Convenzione, nonche· sulle prospettive in vista del rinnovo.
2012
OGS; Protezione Civile Veneto; monitoraggio sismico
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